E' il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e
Rifugiati (SPRAR) costituito dalla rete degli enti locali, diffusi su tutto il
territorio nazionale, che accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi
dell'asilo per realizzare progetti di accoglienza integrata. Un'accoglienza che
non si esaurisce nella sola distribuzione di vitto e alloggio ma che prevede in
modo complementare misure di informazione, formazione, accompagnamento,
assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di
inserimento.
Perchè in Lunigiana?!?
La Società della Salute Lunigiana ha partecipato (in
coprogettazione con Arci Regione Toscana) al bando Ministeriale SPRAR per
richiedere il finanziamento utile per poter attivare sul territorio della
Lunigiana un servizio stabile e strutturato di accoglienza e
tutela per richiedenti asilo, dando disponibilità per 15 ospiti ordinari e 6
posti aggiuntivi, distribuiti sul territorio della Lunigiana. Dopo la complicata
e difficoltosa gestione dei richiedenti asilo in Lunigiana tramite il progetto
emergenziale (Emergenza Nord Africa) si è convenuto che per il territorio fosse
utile dotarsi di servizi organizzati, collaudati, non basati solo sul
volontariato, strutturati e permanenti, per rispondere in maniera non improvvisata
a queste situazioni.
Cosa si fa per i beneficiari?
L'inserimento nel circuito di accoglienza S.P.R.A.R.
garantisce supporto e tutela nei 6 mesi utili alla definizione giuridica della
protezione internazionale durante i quali, parallelamente all'iter giudiziario,
deve essere attivato un protocollo mirante ad accompagnare ogni persona accolta
in un percorso di (ri)conquista della propria autonomia. Si attivano corsi di
italiano, percorsi di formazione lavoro, di riqualificazione professionale e
parallelamente si opera nel senso di un positivo e attivo inserimento nel tessuto
sociale. La correttezza del percorso e delle modalità di accoglienza è
sottoposta a monitoraggio dal Servizio Centrale. -
Il territorio può partecipare?
Il Servizio centrale definisce il ruolo degli operatori e
contestualmente richiede la promozione di una forte rete territoriale
costituita da associazioni ed enti. L'obiettivo è quello di evitare che il
centro proceda isolato dal tessuto sociale e vissuto come qualcosa di chiuso in
se stesso. La rete territoriale è un valido e potente supporto nei percorsi di
acquisizione informale della lingua, della cultura, delle tradizioni nazionali,
delle regole e dei meccanismi del nuovo mondo.
E tu puoi fare qualcosa?!?
....Sì e se vuoi saperne di più contattaci:sprarlunigiana@gmail.com