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venerdì 3 luglio 2015




Lunigiana dal grande cuore, grazie al progetto di inclusione e accoglienza "SPRAR"

La Spezia - Sono 20 le persone beneficiarie del progetto Sprar della Società della Salute della Lunigiana, che si occupa dell'accoglienza integrata per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale o umanitaria in Lunigiana.
Sono ottimamente inseriti nel tessuto sociale lunigianese e sono la migliore dimostrazione che dare vita a progetti di accoglienza senza entrare in conflitto con la comunità di cui si è ospiti è possibile, “anche in un momento in cui – sottolinea il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – c'è chi fomenta paure e timori ingiustificati fra la popolazione lunigianese, che è più matura di quanto pensa qualcuno.
Infatti, quando c'è un contatto reale con le persone, la solidarietà nasce da sé, soprattutto quando ci si trova ad avere a che fare con persone che provengono dall'Africa e dal Medio Oriente, con storie di sopraffazione e violenze subite nei conflitti che caratterizzano quelle aree”.
Il progetto Sprar è partito, anche in collaborazione con l'Arci comitato regionale toscano, nel febbraio 2014 e i primi ospiti sono arrivati nel mese di marzo.
Oggi sono 20 persone a beneficiarne e 2 nuovi inserimenti si sono avuti negli ultimi giorni.
Sono 4 i Comuni lunigianesi che danno ospitalità ai 20 giovani uomini, quelli di Bagnone, Licciana Nardi, Tresana e Villafranca, ma presto verranno coinvolti i Comuni di Aulla e Filattiera, avendo questi aderito al progetto Sprar, con un allargamento per altri 10 posti.
Venendo ai dettagli operativi del progetto Sprar, gli ospiti partecipano attivamente a tutte le attività, in particolare alla scuola di lingua italiana e sono stati consegnati loro gli attestati di frequenza al corso invernale, mentre da lunedì 29 giugno prenderà il via il corso estivo che si svolgerà presso la sede Sprar di Villafranca e presso la biblioteca civica di Aulla, durante il quale saranno proposti argomenti di interesse generale con lo scopo di sviluppare una conoscenza reciproca degli usi, della cultura e delle tradizioni proprie di ognuno di noi.
Sempre questa estate saranno operativi due corsi di formazione, uno per il conseguimento del patentino per la guida dell'escavatore e l'altro per potere lavorare sui ponteggi, mentre sono già stati effettuati i corsi per il conseguimento del patentino per la guida del muletto e per il conseguimento dell'abilitazione Haccp.
Inoltre, sono stati attivati 6 tirocini formativi attraverso il progetto regionale “Giovanisì” e c'è la volontà di rendere operativo un laboratorio linguistico aperto a tutti da ottobre.
Nell'autunno sarà anche aperto un laboratorio per l'ottenimento della patente di guida, in modo da rendere i beneficiari consapevoli della difficoltà linguistica dei test richiesti per il superamento dell’esame di teoria e aiutarli nell’acquisizione del linguaggio necessario a comprendere le domande.
Di particolare interesse, poi, il progetto di recuperare il giardino della ex scuola di via Dante Alighieri a Villafranca, sede dello Sprar, giardino che è stato concesso in comodato d'uso gratuito dal Comune di Villafranca, con la finalità di aprirlo poi al pubblico e renderlo fruibile a tutti.
Una ultima sottolineatura va fatta sul ruolo delle tre operatrici, le quali non hanno mai avuto problemi di integrazione con i beneficiari del progetto Sprar, che hanno sempre accolto con favore le attività proposte.
E sono proprio le operatrici ad avere avuto l'idea di dare vita ad un progetto ad hoc per la creazione di una “Casa del volontariato” presso la sede dello Sprar di Villafranca, dove già sono ospitate alcune associazioni che operano sul territorio.
 

28/06/2015 14:53:29